Aosta | e la valle

Un appello a chi sia interessato a scrivere

su Reteluna Aosta, contributo necessario

Le difficoltà di presenza fisica in loco rallentano le frequenze in testata

di Aldo Carpineti

Aosta, presenze marmoree in piazza Chanoux
Aosta, presenze marmoree in piazza Chanoux

Mi è capitato a volte di comunicare a qualcuno la mia idea di intraprendere attività produttive, il più delle volte in senso consulenziale e di realizzazione di reti e nessi fra aziende. In queste occasioni chiedo se in altri sia presente una uguale intenzione. Capita spesso che l'interlocutore mi chieda che cosa io offra, quali aspetti garantisca, quali punti fermi proponga. Non si vuole, in poche parole, affrontare l'ipotesi che l'iniziativa si riveli un salto nel buio e si risolva in un insuccesso. Una risposta di questo genere mi rivela immediatamente un duplice caso. O io non sono riuscito a spiegare le mie intenzioni o l'interlocutore non le ha comprese. Il risultato è comunque pari, non se ne fa nulla, si passa ad altre cose ed eventualmente ad altri interlocutori. 

Voglio dire che quanto proponevo non era una posizione di tipo lavoratore dipendente e nemmeno di collaboratore con una qualche forma di rapporto di lavoro da scegliere tra quelle oggi in uso. Io proponevo un rapporto alla pari con me, ciò comporta nessuna implicazione di ordine gerarchico, al contrario identità di presenza giuridica e di fatto. Invece di essere una azienda uninominale, diventa una società. Da ciò derivano conseguenze di significativa portata. In primo luogo, l'interlocutore non può pretendere di trattarmi come uno da cui possa avere delle garanzie. Se siamo entrambi imprenditori le garanzie ce le costruiamo, l'uno e l'altro, giorno per giorno con il nostro lavoro e con il nostro impegno. Che deve essere di entrambi, la situazione richiede lealtà e dedizione. Se tu sei imprenditore al pari di me nella stessa azienda, non chiedere di partire con qualcosa di acquisito. Ogni acquisizione si avrà sul campo, lavorando assieme e facendo crescere il business anche attraverso, anzi meglio se attraverso mansioni non identiche fra loro, la tua e la mia. Una situazione di complementarità darà, a tutta evidenza, più chances e possibilità di proposte in maggior numero.

Mi sembra un ragionamento lineare, eppure stento a farlo passare. Chi mi ascolta, prima o dopo ma quasi sempre, mi domanda quali garanzie ci siano. Nessuna, è la risposta. Le garanzie l'imprenditore le deve chiedere a se stesso, non ad altri o a situazioni non proprie. Si può discutere (anzi si deve) sui modi di partire, sugli intenti e sulle modalità di procedimento: questo sì è necessario, perché su questi argomenti bisogna intendersi preliminarmente. Ma poi il successo sarà derivazione, in condizioni pari, di te e di me. E, allo stesso modo, le condivisioni delle responsabilità. Se qualcuno vuole propormi un'attività può farlo su queste basi. Volentieri prenderò in considerazione l'ipotesi. 

Se poi qualcuno gradisce invece collaborare con Reteluna Aosta o con le altre testate collegate da unicità redazionale, ribadisco concetti già espressi ma, mi sembra, sempre validi ed attuali. Le circostanze, diverse circostanze, non permettono di prevedere una retribuzione. Chi scrive lo fa anzitutto per proprio gusto e soddisfazione. Non è obbligatorio trovare gusto e soddisfazione nello scrivere in forma gratuita, alcuni preferiscono altri modi di appagamento... assolutamente legittimo. Anche qui indispensabile è intendersi fin da subito. Dal momento che qualcuno c'è, che prova gusto a scrivere, in quanto aggiunta di potenzialità comunicativa, costruzione di branding personale e crescita di immagine, lo si domanda, facendo presenti proprio questi aspetti. Se non esiste il requisito, e di solito non esiste, nessun problema. Anche qui si passa rapidamente ad altro. 

Martedì 13 dicembre 2022