di Aldo Carpineti
In termini di centimetri di neve al suolo Cervinia è, come spesso avviene per la altitudine del luogo, in posizione di evidenza. Al Breuil anche 140 centimetri e tanti chilometri di piste da percorrere.
Ma le altre stazioni sciistiche non rimangono indietro. Per Natale in Valle d'Aosta si scia dappertutto. Chiunque disponga di un appoggio logistico fra i monti valdostani può partire sapendo di poter sciare ovunque sia diretto.
Hotel ricettivi al massimo in questa stagione, ed attenti ad ogni particolare che possa assicurare accoglienza adeguata e soggiorno di massima soddisfazione. Non capita tutti gli anni di avere la neve a Natale. Un'abitudine 50 anni fa, oggi il riscaldamento atmosferico e precipitazioni ovunque meno frequenti hanno fatto sì che, negli ultimi anni, le nevicate in questo peroiodo fossero di intensità minore ed a volte non presenti.
Quest'anno temperature ovunque più basse soprattutto nelle ore notturne e precipitazioni non violente ma di una certa continuità consentono agli appassionati di fruire di piste innevate e curate secondo le migliori modalità tecniche. Una gioia per chi possa usufruire di queste opportunità, valenze economiche di grande segno per gli operatori turistici, le società che gestiscono gli impenti di risalita e tutto il contesto alpino inteso in senso indifferenziato. La circolazione di maggiore valuta, creare valore economico rappresenta certamente benessere generalizzato in queste zone. Sia per chi dell'economia sia parte attiva sia per gli altri che vivano in queste zone privilegiate, ed infine anche e soprattutto per chi faccia della montagna propria meta di turismo, contatto con l'ambiente, sport, socializzazione.
Troppo presto per dire se questo inverno freddo precocemente rispetto al passato sia una inversione di tendenza sui climi ricorrenti negli ultimi anni. Bisognerà nele stagioni a venire ritrovare confermate condizioni climatiche per avere risposte utili. Intanto ben venga questo momento di freddo salutare, di inverno secondo i canoni migliori, anche fose soltanto un episodio (ma auguriamoci che non sia!) varrebbe come interruzione di una continuità precedente assai preoccupante. Il che conferma che la Natura difficilmente tradisce definitivamente.
La Montagna è gioia e salute, valorizziamola in qualsiasi modo sia possibile.
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Venerdì 23 dicembre 2022
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