di Aldo Carpineti
Courmayeur è ambiente sotto tanti punti di vista. In primo luogo per le sue caratteristiche montane che sono non soltanto tradizionali ma addirittura storiche. La montagna aostana per antonomasia ed eccellenza. E poi per le mille occasioni di contatto che offre con situazioni e realtà molteplici.
Basti pensare alla possibilità di giocare a golf, in estate, in Val Ferret, la soddisfazione di fare una visita alla chiesetta di Notre Dame de la Guerison, all'imbocco della Val Veny, cui sono accostati da diverse persone motivi di devozione addirittura legata al miracolo; immagini votive, infatti, sono presenti in gran numero nella navata della chiesa. Ed il Bazar della piazza centrale parrocchiale, ambiente antichissimo, unico sia per l'aspetto e l'atmosfera sia per le sue offerte commerciali. Poi la lunga serie di hotel, molto eleganti oppure economici (ma confortevolissimi anche questi) con disponibilità di ogni genere di accoglienza. Poco sopra la Baita dell'Ermitage, dove si arriva anche a piedi perché non lontano dal centro, locale di ristoro di intera panoramicità, attorniato da una natura verdeggiante e salubre. Andando verso il tunnel del Monte Bianco (che porta a Chamonix nelle Alpi francesi) ad Entreves paesaggi meravigliosi e la Maison de Filippo ristorante di gran classe, in armonia con la natura circostante, che offre tanta varieta di piatti tipici locali.
La possibilità di praticare il tennis in diversi Centri dislocati in ubicazioni favorevoli sia per il loro raggiungimento sia per l'ambiente. In questi termini, di particolare pregio i tre campi scoperti del Pussey, zona residenziale a pochi passi dal centro. Piscine, equitazione, palestre di arrampicata sono ugualmente a disposizione.
A Cormayeur si organizzano anche iniziative sportive collettive legate alla frequentazione della montagna sovrastante. In occasione della mia ultima visita, si preparava una corsa di lungo chilometraggio per i sentieri montani, con valenze al tempo stesso agonistiche e amatoriali, secondo le preferenze di ciascuno. Un trekking di alto livello con partenza e rientro nalla piazza antistante l'hotel Royal, dopo un circuito panoramico ed impegnativo.
Non parliamo della vocazione sciistica e di villeggiatura estiva essendo nota a tutti e, peraltro, oggetto di nostri precedenti articoli. Hanno comunque fatto di Courmayeur un mito tra gli amanti e i frequentatori della montagna. Aggiungo soltanto una nota riguardo alla Società delle Guide Alpine, che ha annoverato e annovera tuttora nomi di scalatori di grande prestigio.
Circa 25 chilometri sotto c'è il caratteristico villaggio di Pré Saint Didier, con le sue acque termali; passato il ponticello in pietra, il cosiddetto Orrido, zona dall'aspetto montano un po selvatico, fra pareti di roccia a picco, percorso in verticale da una cascata d'acqua piccola come portata, ma dalla caduta precipitosa e sonora, piuttosto impressionante. L'Orrido è inserito in una gola dove il sole arriva poco e le temperature sono sempre più basse rispetto alle zone immediatamente circostanti.
Courmayeur e dintorni potrebbero essere definiti un ecosistema dalle caratteristiche classiche e originalissime al tempo stesso. Un luogo dove passare il proprio tempo sapendo di poterlo utilizzare in tanti modi anche nell'arco della stessa giornata. Consigliabile per ogni età e per ogni preferenza di interessi. A Courmayeur sarete sempre i benvenuti.
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Venerdì 30 settembre 2022
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