di Aldo Carpineti
Ho impiegato la parte più cospicua del mio tempo, negli ultimi 20 anni, nell'intento di entrare in contatto con un gran numero di realtà del mondo della produzione ed in particolare negli ambiti delle Risorse Umane. Come conseguenza ho approfondito le tematiche del mercato del lavoro nazionale. Un modo, bello, per percorrere con modalità virtuali l'intera penisola ed insieme per rendermi conto delle qualità di mano d'opera e delle specializzazioni dirigenziali e manageriali più richieste e in quali territori ed a quali livelli retributivi. Ne ho scoperto le logiche e ora so muovermi con una certa agilità nella informazione e nelle interrelazioni su questi argomenti.
Questa lunghissima carrellata, condotta senza interruzioni importanti dai primi anni del 2000, ha registrato il frequente contatto telefonico anche con professionisti (tecnici e amministrativi) con i quali, spesso, ho poi conservato una continuità di reciproco scambio; ci sono stati anche tanti contatti episodici che non sono diventati rapporti duraturi. Rimangono tuttavia non soltanto dei nomi, ma persone, con le quali si è scambiata almeno un'idea, si sono intrecciati discorsi e tentativi di intese e che restano facilmente rintracciabili, sapendo chi sta dall'altra parte del filo telefonico.
Si sa come le relazioni siano oggi fondamentali nel mondo del lavoro. Scegliersi i migliori compagni di viaggio, far parte di reti, essere inseriti in un contesto collegato, intraprendere joint venture risponde al moderno stile di business. Un modo di cui non è possibile non tenere conto, nella considerazione che la informatizzazione della società e del mondo delle imprese in particolare, lungi dall'aver escluso il contatto diretto, ne ha invece esaltato l'esigenza di qualità. Proprio perché la moltiplicazione dei contatti ha reso possibili ventagli di scelte molto più articolati e vasti. Avere a portata di mano ciò che è complementare al proprio specifico business diventa elemento di miglior presenza concorrenziale ed aggiornata. La soddisfazione contemporanea di più esigenze è un fatto gradito anche al consumatore perché lo solleva da ricerche particolareggiate ed affaticanti.
Proprio in questa funzione ritengo di essere diventato specialista. Un gestore di relazioni fra aziende dopo essere stato un gestore di relazioni fra individui e gruppi all'interno di una azienda per volta. Le due funzioni hanno senza dubbio correlazioni e sinergie evidenti. Il mondo non è fatto né a compartimenti stagni né a categorie. Gli uni e le altre sono strutture introdotte successivamente per comodità di riconoscimento funzionale. Ma il conoscere, anche in modo apparentemente indefinito e non categorizzato né immediatamente finalizzato, è prerogativa utile a saper pescare ogni volta la soluzione migliore alle esigenze di ciascun caso concreto.
Aziende, ruoli, reciprocità funzionali interne ed esterne... questi gli oggetti sui quali saper lavorare oggi è da considerare un fatto qualitativamente pregevole. Utile in ogni caso. Questa è la mia promessa, il mio obiettivo per chi si accosti alle mie prestazioni consulenziali in ambiti anche lontani l'uno dall'altro, sia territorialmente sia merceologicamente. Una promessa che, in quanto sia retribuita, diventa debito.
Venerdì 7 ottobre 2022
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